La consolazione del G.P. Lotteria risponde in modo straordinario ai suoi denigratori, a quanti, ogni anno, provano a convincerci, erroneamente, dell’ inutilità della stessa.
La storia di questa corsa racconta ben altro, grandi protagonisti, sia cavalli che driver, sfide appassionanti, record della pista migliorato (Owen’S Club), insomma un gran premio nel gran premio che, per quanto ci riguarda, deve continuare ad esistere, in quanto parte integrante di una giornata super.L’ edizione 2015 ha superato l’ esame a pieni voti grazie alla competizione tra due soggetti di altissimo livello, la statuaria Nonant Le Pin, che è sfilata a condurre sulla compagna di training Orsia, imponendo ritmo sostenuto (chilometro in 1.11.7Consolazione del 66° GP Lotteria), e Pace del Rio che si è scoperto, ad un giro dalla fine, a caccia dell’ avversaria.
Alla fine, il risultato ha premiato il fratello di Lana del Rio, superlativo nella rincorsa con una retta d’ arrivo in piena spinta, dando l’ impressione che, dopo il traguardo, avesse in serbo ancora molte energie.
La media conclusiva di 1.11.5 è di tre decimi inferiore a quella fatta registrare in finale.
Già vincitore del Costa Azzurra, il portacolori della signora Maria Gabriella Cavallero, ha tutti i requisiti per imporsi anche a livello internazionale: nonostante il risultato positivo, non è un “migliarino“ fatto e finito, si adatta alla breve quando ha la fortuna di trovare uno svolgimento movimentato ma è evidente che abbia bisogno di qualche metro in più per esaltarsi, come dimostra il quarto posto della batteria.
Santo Mollo non ha nascosto la sua soddisfazione in una premiazione ricca di premi e cotillons per tutto il team: << Nel Campo di Mirafiori speravo in un risultato migliore, allora decisi di trattenerlo a Torino per verificarne lo stato fisico; è stato curato e già nel Costa Azzurra si è espresso al massimo. In seguito ha fatto ritorno al mare, dove si trova benissimo, nelle scuderie del team Finetti che sta facendo uno splendido lavoro. Peccato per la batteria in cui ha guadagnato metri su tutti in retta d’arrivo, bastava iniziare lo spunto da una posizione più vantaggiosa per andare in finale. Adesso potremmo optare per la Sweden Cup, decideremo nei prossimi giorni >>.
Il team Gocciadoro ha occupato gli altri due gradini del podio con Nonant Le Pin e Orsia: la Goetmals Wood non ha demeritato affatto, correndo da protagonista fin dal primo metro, ma è chiaro che le sue caratteristiche possano adattarsi maggiormente alle piste francesi. Orsia è terminata un po’ più dietro, probabilmente un po’ stanca dopo le tante energie spese nell’ eliminatoria.
Da sottolineare anche la performance di Olona Ok che ha agito al largo per buona parte del percorso ed è stata vitale anche all’epilogo. Il marcatore è stato completato da Probo Op che ha inscenato un finish tardivo ma valido, dimostrando di essere sulla strada del completo recupero.
Senza voto Napoleon Bar che è stato costretto dalla posizione iniziale a subire gli eventi, “impacchettato“ alla corda. La nostra sensazione è che nel prossimo Renzo Orlandi il portacolori dei Stecca possa tornare ad essere protagonista.
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