Dopo le prime esperienze e quello che potremmo definire un inevitabile rodaggio, si può dire certamente che quella appena conclusasi sia stata l’edizione che ha un po’ segnato la rinascita del Lotteria di Agnano. Presenze estere qualificate, spettacolo in pista e fuori, buoni volumi di gioco. Insomma, sia pure in una congiuntura nella quale lavorare è sicuramente difficile, si sono ottenuti risultati importanti.
Un punto di partenza e non di arrivo, ovviamente, ed è su queste basi che il management di Ippodromi Partenopei intende lavorare. “Possiamo tranquillamente affermare – ha detto Luca D’Angelo – che dal 2 maggio abbiamo iniziato a gettare le basi per quella che sarà, situazione generale permettendo, il Lotteria 2017.”
Tanti i problemi da affrontare perché per arrivare poi ad avere buoni cavalli bisogna creare tutta una serie di presupposti sui quali si deve iniziare a lavorare sin da subito. “Effettivamente – prosegue l’AD di Ippodromi Partenopei – già da fine mese, subito dopo l’Elitlopp, saremo in Svezia per iniziare un rapporto di collaborazione con i dirigenti scandinavi. Se è vero che Amerique, Lotteria ed Elitlopp costituiscono la struttura portante dei Grandi Premi europei, dobbiamo fare in modo che sia dal punto di vista del calendario, sia della costruzione della corsa ci sia una certa collaborazione. E’ assurdo pensare a quale affollamento di grandi corse ci sia in questo periodo e per questo vorremmo ad arrivare a un’armonizzazione del calendario internazionale.”
Fino ad oggi l’invito all’Elitlopp per il vincitore del Lotteria è stato un fatto quasi automatico. L’idea in questo caso sarebbe di renderlo “istituzionale”, ma non è solo al Nord Europa che guardano i dirigenti partenopei.
Ha avuto molto successo, ad esempio, la presenza di una qualificata rappresentativa statunitense sia in pista, con la sfida tra i GD di USA e Italia, sia al Convegno Internazionale del sabato con una puntuale relazione di Joe Pennacchio, dirigente Usta e presidente di allevatori e proprietari della Florida giunto a capo di una folta delegazione.
Anche in questo caso si sta cercando di rafforzare e istituzionalizzare i rapporti con il trotto americano. Il tentativo sarebbe, sulla falsa riga di quanto fatto per l’Elitlopp, e sia pure con mezzi economici sicuramente inferiori, di creare una corsa di qualificazione che assegni uno o più posti per la classicissima della prima domenica di maggio.
Ora se la Svezia ha guardato al Meadowlands, per Napoli si potrebbe puntare verso la Florida, in un’altra collocazione geografica e in un periodo dell’anno anticipato di circa un paio di mesi. Del resto il successo fatto registrare dal Mack Lobells Playoff Elitlopp è stato davvero importante e incoraggia un’iniziativa similare.
Tutte idee ovviamente allo studio che andranno perfezionate da qui a fine anno.
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