Il boato della folla assiepata sulle tribune, ma anche sugli steccati dalla parte delle scuderie, di un ippodromo pieno in ogni ordine di posto, al momento del sorpasso di Timone Ek su Un Mec D’Heripre, sarà probabilmente il ricordo maggiore, quello indelebile, della 68.a edizione del Gran Premio Lotteria di Agnano.
Non vinceva dall’ottobre 2015. Il suo rientro non aveva entusiasmato i più, ma Pascià Lest si è ripresentato alla grande in quel di Torino vincendo il Gran Premio Costa Azzurra, eguagliando il record della corsa in 1.11.3 al chilometro e candidandosi per un Lotteria alla grande.
Sarà scaramanzia? Se Fabrice Souloy scoprisse di avere lontane origini partenopee potrebbe anche essere. Fatto sta che dopo la dichiarazione dei partenti del Costa Azzurra l’idea di un francese un po’ superstuizioso si è rafforzata.
Secondo in batteria lo scorso anno, solo settimo in una finale poco fortunata, Pascià Lest rimane comunque uno dei nostri migliori indigeni e la preparazione di questo inizio 2016 è stata particolarmente condotta con l’idea di puntare nuovamente proprio al “Lotteria”.
Per quel che riguarda il “Lotteria” Fabrice Souloy è l’allenatore campione in carica visto che lo scorso anno porto con successo in Italia la svedese Vincennes. In realtà per l’allenatore francese quello di dodici mesi or sono è stato il terzo successo nella classicissima partenopea visto che aveva iscritto il suo nome nell’albo d’oro altre due volte e con cavalli italiani: Exploit Caf nel 2007 e Gambling Bi nel 2008.